Vertenza Sogesa, i rifiuti restano in strada. Gli operai: “Stanchi di essere presi in giro!”

protesta_sogesaGiulianova. Come promesso gli operai della Sogesa questa mattina hanno incrociato le braccia per il mancato pagamento della tredicesima mensilità, nonostante le garanzie che l’azienda aveva dato nel corso di un incontro avuto in prefettura lo scorso primo dicembre. Le maestranze hanno bloccato la raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il comprensorio Cirsu che conta oltre 60 mila abitanti.

Hanno inoltre impedito ai dipendenti del Cirsu di entrare negli uffici. Il tutto sotto gli occhi delle forze dell’ordine che erano state avvertite già nella giornata di ieri dagli stessi dipendenti Sogesa. Hanno urlato slogan del tipo “come Napoli come Napoli…” all’arrivo dell’amministratore delegato Giovanni Marchetti che ha cercato di tranquillizzare gli animi, ma senza alcun esito. Marchetti ha chiaramente detto che la tredicesima non potrà essere pagata prima della fine dell’anno perché Sogesa non ha la disponibilità economica dopo il blocco dei conti presso la Tercas da parte di una società che ha avviato la procedura di pignoramento per il mancato versamento di alcune somme. Insomma, la situazione resta esplosiva, anche perché il blocco della raccolta differenziata andrà avanti nei prossimi giorni, con il rischio che nel periodo delle festività natalizie le città che fanno parte del comprensorio Cirsu (Giulianova, Roseto, Mosciano, Bellante, Notaresco e Morro D’Oro) vengano invase dai rifiuti. E le conseguenze di questa protesta già iniziano a notarsi, soprattutto a Giulianova.

protesta_sogesa1“Noi non stiamo protestando per il mancato pagamento della tredicesima”, ha spiegato Mimmo Daniele della Rsu Sogesa, “questa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non abbiamo un interlocutore, ci stanno prendendo in giro perché sono stati capaci di rinnegare l’accordo sottoscritto in prefettura appena 20 giorni fa. Questa è una vergogna. Ci stanno trattando come dei burattini. Hanno acquistato i pacchi natalizie da regalare a noi dipendenti. Ma non li vogliamo, che li diano alla Caritas”. Nella tarda mattina nel palazzo di Città di Giulianova c’è stato un vertice tra assessori e sindaci dei 6 Comuni Cirsu per fare il punto della situazione. Purtroppo il quadro resta preoccupante poiché non sembra esserci una soluzione immediata. La tredicesima potrà essere pagata, stando alle ultime notizie, solo dopo Natale. Mentre i conti correnti in cui sono depositate le somme necessarie per gli emolumenti verranno sbloccati forse entro la giornata di domani. Dunque si rischia di trascorrere un Natale tra i rifiuti e con 130 famiglie senza soldi per il mancato versamento della tredicesima.

Passo avanti di Cirsu: lo sciopero potrebbe rientrare?  L’ennesimo ribaltone di Sogesa potrebbe costare la testa al Cda. Cirsu, infatti, sta premendo affinché il Consiglio d’Amministrazione di Sogesa venga cambiato entro fine mese. Questo punto e il pagamento entro fine mese della tredicesima sono state offerte agli operai in sciopero. Domani mattina ci sarà un’assemblea che potrebbe accettare il passo avanti di Cirsu e ripartire con la raccolta, evitando ai sei comuni del comprensorio di passare Natale tra i rifiuti.

Lino Nazionale


Il commento di Marco Borgatti, portavoce Federazione della Sinistra Roseto.

Troviamo inammissibile che dirigenti possano rinnegare gli accordi presi in prefettura a Teramo solo due settimane fa. La dirigenza si era impegnata ,in tale sede,a versare la tredicesima mensilità ai lavoratori della Sogesa e così non è stato. Ieri la dirigenza , in una riunione che ha sfiorato il grottesco, non è stata in grado di fornire valide motivazioni ne date e tempi agli operai sul loro futuro e sulle loro buste paga. L’emergenza rifiuti si aggrava ed i lavoratori giustamente difendono il loro lavoro e la loro vita scioperando contro una così inaffidabile dirigenza. Nulla è stato risolto. Non ci sono prospettive per il futuro. Insieme ai lavoratori chiediamo ancora una volta le dimissioni e il totale ricambio del CDA Sogesa. I fatti parlano di una crisi aperta e drammatica e rivelano tutta l’incapacità della gestione del sistema rifiuti da parte di questa dirigenza. Servono nuovi dirigenti : capaci , liberi da giochi partitici e esperti nel settore. Annunciamo inoltre il prossimo esposto nei confronti di Sogesa presso la prefettura di Teramo. Sogesa da tempo , nonostante richieste ufficiali , nega alla Federazione della Sinistra verbali e documenti inerenti alla discarica di Grasciano e , fatto gravissimo, non fornisce i dati riguardanti gli stipendi dei dirigenti Sogesa. La mancata diffusione degli stipendi dei dirigenti Sogesa è un fatto gravissimo, tali dati secondo la famosa legge Brunetta sulla trasparenza dovrebbero essere presenti sul sito Sogesa da oltre un anno e a tutt’oggi questi dati vengono negati anche difronte a formale richiesta firmata da segretari politici e consiglieri comunali. Chiediamo quindi dimissioni immediate a una dirigenza il cui operato è ormai sotto gli occhi di tutti. Invochiamo alla ragione, chiediamo il buon senso per uscire da una situazione che sembra essere ogni giorno di più una partita fra partiti, soci privati e una obsoleta dirigenza, dove chi perde e paga le conseguenze, sono i cittadini e gli operai.

Niente tredicesima, gli operai Sogesa da domani sospendono il servizio

 

 

 

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Giulianova. Come promesso gli operai della Sogesa questa mattina hanno incrociato le braccia per il mancato pagamento della tredicesima mensilità, nonostante le garanzie che l’azienda aveva dato nel corso di un incontro avuto in prefettura lo scorso primo dicembre. Le maestranze hanno bloccato la raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il comprensorio Cirsu che conta oltre 60 mila abitanti. Hanno inoltre impedito ai dipendenti del Cirsu di entrare negli uffici. Il tutto sotto gli occhi delle forze dell’ordine che erano state avvertite già nella giornata di ieri dagli stessi dipendenti Sogesa. Hanno urlato slogan del tipo “come Napoli come Napoli…” all’arrivo dell’amministratore delegato Giovanni Marchetti che ha cercato di tranquillizzare gli animi, ma senza alcun esito. Marchetti ha chiaramente detto che la tredicesima non potrà essere pagata prima della fine dell’anno perché Sogesa non ha la disponibilità economica dopo il blocco dei conti presso la Tercas da parte di una società che ha avviato la procedura di pignoramento per il mancato versamento di alcune somme. Insomma, la situazione resta esplosiva, anche perché il blocco della raccolta differenziata andrà avanti nei prossimi giorni, con il rischio che nel periodo delle festività natalizie le città che fanno parte del comprensorio Cirsu (Giulianova, Roseto, Mosciano, Bellante, Notaresco e Morro D’Oro) vengano invase dai rifiuti. E le conseguenze di questa protesta già iniziano a notarsi, soprattutto a Giulianova. “Noi non stiamo protestando per il mancato pagamento della tredicesima”, ha spiegato Mimmo Daniele della Rsu Sogesa, “questa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non abbiamo un interlocutore, ci stanno prendendo in giro perché sono stati capaci di rinnegare l’accordo sottoscritto in prefettura appena 20 giorni fa. Questa è una vergogna. Ci stanno trattando come dei burattini. Hanno acquistato i pacchi natalizie da regalare a noi dipendenti. Ma non li vogliamo, che li diano alla Caritas”. Nella tarda mattina nel palazzo di Città di Giulianova c’è stato un vertice tra assessori e sindaci dei 6 Comuni Cirsu per fare il punto della situazione. Purtroppo il quadro resta preoccupante poiché non sembra esserci una soluzione immediata. La tredicesima potrà essere pagata, stando alle ultime notizie, solo dopo Natale. Mentre i conti correnti in cui sono depositate le somme necessarie per gli emolumenti verranno sbloccati forse entro la giornata di domani. Dunque si rischia di trascorrere un Natale tra i rifiuti e con 130 famiglie senza soldi per il mancato versamento della tredicesima.

 

Lino Nazionale

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