Ma in questo caso l’epilogo è diverso, drammatico. Nella lite spunta un coltello e la disputa si trasforma in tragedia, in pieno centro cittadino, davanti agli occhi della piccola figlia della vittima.
E’ morto poco dopo il ricovero in ospedale Paolo Cialini, 48anni, tecnico informatico originario di Mosciano ma residente a Giulianova.
Il raptus ha armato la mano omicida di Dante Di Silvestre, 60 anni, che ha accoltellato in maniera mortale l’altro automobilista per una lite banale, in viale Orsini di Giulianova. Il tutto per il mancato rispetto di una precedenza. Cialini è stato immediatamente soccorso, ma la corsa verso il vicino ospedale si è rivelata inutile.
Subito fermato l’omicida, Dante Di Silvestre, che in caserma ha ammesso la lite.
Sul posto i carabinieri della compagnia di Giulianova, guidati dal capitano Domenico Calore e gli agenti della Digos. L’omicidio è avvenuto davanti agli occhi della figlia di Cialini, 7 anni, che era in auto assieme al papà.
La ricostruzione. Secondo le prime testimonianze, i due automobilisti avrebbero iniziato a discutere per una mancata precedenza. Dalle offese verbali, si è passati presto ai fatti. Tra i due oltre alla discussione, si è arrivati presto alle mani. L’omicida, tecnico delle caldaie di Mosciano, sarebbe stato raggiunto da un pugno in pancia e un calcio alle parti basse. Poi la situazione si sarebbe in un primo tempo calmata, i due hanno ripreso la marcia, per fermarsi ad uno stop poco distante.
A quel punto Di Silvestre avrebbe preso un coltello a serramanico dall’auto e avrebbe sferrato un solo fendente, raggiungendo all’addome Cialini (che abitava in via Galvani a poca distanza del luogo dell’episodio), sceso di nuovo dall’auto.
La coltellata con ogni probabilità ha raggiunto l’aorta addominale. Di Silvestre è stato interrogato dal Sostituto Procuratore, Irene Scordamaglia. In serata sarà trasferito al carcere di Castrogno a Teramo.
LA VITTIMA. Paolo Cialini era un tecnico informatico abitava a due passi, in via Galvani, da dove è stato ucciso. Aveva 48 anni, abitava a Giulianova ma era residente a Mosciano. Chi lo conosceva, lo ricorda come una brava persona.
L’ASSASSINO. Chi lo ha ucciso, Dante Di Silvestre, di 60 anni, è un caldaista titolare della 2D Service, di Selva Piana a Mosciano Sant’Angelo. Durante una discussione, avrebbe preso il coltello e ucciso con un solo fendente Cialini. Un raptus omicida. In caserma, davanti ai carabinieri, avrebbe ammesso la lite.
Il sindaco Francesco Mastromauro interviene in merito all’omicidio verificatosi nel pomeriggio di oggi a Giulianova Lido. “Sono sconvolto, mancano davvero le parole. La nostra – dichiara il sindaco – è una cittadina tranquilla, non abituata certo ad una violenza feroce, insensata come quella verificatasi oggi pomeriggio. Un banale diverbio trasformatosi in omicidio. Alla presenza oltretutto della piccola figlia dell’assassinato, Paolo Cialini, una brava persona da quel che so, peraltro da me ricevuto in Comune in un paio di occasioni. Esprimo la mia tristezza, il mio stupore agghiacciato per quanto avvenuto. Alla moglie, alla figlia dell’assassinato, che purtroppo porterà per anni con sé l’orrore di quanto accaduto oggi, ed ai famigliari, tutto il mio cordoglio e quello dell’intera città”.
L’ARRIVO DEL PROCURATORE GUERRERO
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OMICIDIO A GIULIANOVA FOTO-VIDEO