No all’occupazione senza un giusto controllo delle aree per pic-nic sotto la pineta, no a nuove concessioni ma soprattutto la necessità di coinvolgere l’Area marina protetta nelle questioni riguardanti il piano demaniale comunale.
Il gruppo PinetopartecipAttiva ha depositato le proprie osservazioni relative all’adozione della variante al PDC, per la quale non sarebbe stata prevista, come da prassi, una conferenza di servizi con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali e portatori di interesse, Amp in testa.
Inoltre, secondo l’associazione si sarebbe omessa la presenza di un sito di interesse comunitario, non tenendo conto neanche del piano “Indirizzo di Gestione” dell’Amp che individua per tutto il perimetro del parco, oltre la zona B dalla torre fino a circa Cilli, anche le zone C1 da Cilli al Foggetta, C2 dal Foggetta al Marcos Beach e la zona C3 fino al Calvano.
All’interno di queste zone, infatti, sono state rese definitive tre concessioni senza il parere dell’Amp, oltre al fatto che sono previste anche due concessioni alaggio mentre il piano di indirizzo vieta qualunque realizzazione tranne l’esistente.
Pineto PartecipAttiva chiede inoltre la predisposizione di uno studio di impatto antropico sulla pineta in maniera tale da poterne usufruire con tutta sicurezza e solo dopo individuare e dimensionare le aree pic nic, concordandole con l’Ente AMP Cerrano, poiché teme che un’elevata densità di tavoli possa avere effetti devastanti.
Infine i pontili e le passerelle galleggianti sono per il gruppo deleteri visto che rappresentano manufatti tipici di realtà con coste alte e rocciose e quindi ben poco hanno a che fare con il territorio locale pinetese.