Ci hanno preso gusto gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Teramo che, dopo aver tagliato l’erba al parco giochi di San Nicolò e sistemato altre diverse zone verdi della città lasciate all’abbandono, si sono dedicati stavolta alla pulizia del parco giochi davanti al Tribunale di Teramo, il cui tappeto anti trauma era stato quasi completamente ricoperto di ghiaia.
Un modo per criticare in maniera costruttiva l’operato di quanti erano presenti solo all’inaugurazione della struttura (sulla cui regolarità viene espresso comunque qualche dubbio), dimenticandosi però che, come dappertutto, è necessario attuare un minimo di manutenzione, soprattutto per salvaguardare l’incolumità dei piccoli frequentatori del parco.
Poche parole e molti fatti, dunque, con scope, tagliaerba, decespugliatori e rastrelli, per dimostrare, semmai ce ne fosse bisogno, che laddove l’amministrazione comunale non può (o non vuole) arrivare, è possibile ovviare coinvolgendo i cittadini, magari introducendo quel famoso concetto di baratto amministrativo che il Movimento da sempre invoca anche a Teramo.