Oltre ad un integrativo economico, dunque, i lavoratori chiedono garanzie per il futuro, visto che, nonostante le promesse fatte, ancora non è stato presentato alcun piano industriale e non si vede l’ombra di investimenti nell’azienda teramana. Un’attività, quella dell’Hatria, che non presenta problemi di fatturato anzi, al contrario, sembrerebbe viaggiare su buoni livelli di commesse.
“Vogliamo solo sapere se è intenzione della proprietà cedere l’Hatria ad un’altra impresa industriale o se il rilancio verrà fatto da loro”, spiega Giampiero Dozzi della Filctem Cgil, mentre Serafino Masci della Femca Cisl auspica una rapida ripresa del confronto con gli organismi sindacali per affrontare il nodo delle prospettive occupazionali e del rilancio industriale.