Ponte ciclopedonale sul Tordino tra canne e tarli

ponte con tarliCanne, erbacce, paratie divorate dai tarli, imbrattamenti dei soliti vandali. Non è certo un bel biglietto da visita il ponte ciclopedonale sul fiume Tordino, a confine tra Giulianova e Roseto.

A denunciare lo stato di quasi totale abbandono della struttura sono i residenti dei due Comuni e soprattutto i turisti che in questi giorni stanno iniziando ad affollare i camping e le strutture ricettive. Il canneto presente a ridosso della rampa di accesso sud, sul territorio rosetano, sta piano piano invadendo il percorso ciclopedonale. Già un mese fa era stato chiesto al Comune rosetano di garantire, dopo un primo sfalcio delle erbacce, un intervento di manutenzione costante.

Ma dopo i primi lavori, non è stato fatto più nulla ed ora la situazione che si presenta è quella di un degrado quasi totale. Diverso il discorso per quanto riguarda la rampa di accesso sul lato nord, territorio comunale di Giulianova.

Qui lo sfalcio dell’erba a ridosso della struttura è stato più recente. Ma il problema è che manca la manutenzione alle paratie. I tarli hanno continuato a divorare il legno, mancano alcune parti e la vegetazione se ne sta impossessando.

Da condannare poi l’azione dei vandali che hanno imbrattato il ponte con scritte fatte con bombolette spray di vernice, danneggiando anche le insegne che davano indicazioni sull’oasi naturalistica che sta nascendo alla foce del fiume e meta di appassionati della fotografia. Un’area che potrebbe dare un valore aggiunto per lo sviluppo del turismo ecosostenibile ma che al momento viene lasciata all’abbandono tra le proteste di chi vive questi luoghi.

Impostazioni privacy