I dipartimenti di Discipline mediche, diretto da Goffredo Del Rosso, e di Cardio-Toraco-Vascolare diretto da Cosimo Napoletano, organizzano per domani alle 9, nell’Aula Convegni dell’Ospedale “G. Mazzini” di Teramo, un convengo dal titolo “La Depurazione extracorporea in UTI: un amore controverso tra Nefrologi e Rianimatori”.
L’incontro è stato organizzato in stretta collaborazione dall’Unità Operativa Complessa di Rianimazione Cardiochirurgica, diretta da Francesco Taraschi e dall’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi, diretta da Goffredo Del Rosso, con il patrocinio del Comune di Teramo e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Teramo.
Il tema centrale del convegno è quello del trattamento dell’insufficienza renale acuta in terapia intensiva. I trattamenti depurativi del sangue in medicina di area critica rappresentano, infatti, uno strumento ormai consolidato nel paziente critico in insufficienza renale acuta. Meno consolidato, e ancora dibattuto, è il loro utilizzo nel trattamento di quadri clinici che portano ad insufficienze multiorgano associate al danno renale ed in presenza di sepsi severa o shock settico.
La complessità di questi quadri clinici richiede un approccio multidisciplinare con l’interazione di diverse figure professionali per l’individuazione del percorso terapeutico più appropriato alle singole necessità del paziente.
Il convegno si articolerà in due sessioni incentrate sulle necessità di confronto e collaborazione tra nefrologo e rianimatore nel trattamento dell’insufficienza renale acuta nelle Unità di Terapia Intensiva e sulle diverse modalità di trattamento della stessa e delle forme complicate da shock settico.
Le sessioni saranno seguite da una discussione interattiva tra i relatori provenienti da diverse realtà italiane e l’uditorio grazie all’utilizzo di un sistema di televoter, che dovrà essere l’occasione per porre domande, dirimere dubbi e confrontarsi con medici di diverse discipline, nella ricerca di un miglioramento costante della pratica clinica che possa contribuire sempre di più al benessere dei pazienti.