Il comandante della polizia penitenziaria di Teramo, Osvaldo Vaddinelli, traccia un bilancio della situazione degli agenti e del carcere di Castrogno in occasione del 199esimo anniversario della polizia penitenziaria.
Alla presenza del Questore Giovanni Febo, del Prefetto Graziella Palma Maria Patrizi, del maggiore Riziero Asci della compagnia di Teramo e della Forestale, il comandante ha sottolineato che il problema del sovraffollamento è diminuito, salvo nell’alta sicurezza. “Il regime aperto ha attenuato di molto i problemi e di questo se n’è giovato tutto l’ambiente. La gestione dei detenuti psichiatrici è però un grande problema, perché la chiusura dell’Opg ha fatto sì di trovarli adesso in carcere e non ci sono strutture adeguate”.
A Teramo c’è una grossa carenza di organico considerato che, in teoria, gli agenti dovrebbero essere 215 e sono invece 165. Tanti sono stati richiamati in servizio negli ultimi anni e solo l’anno scorso Castrogno ha ospitato 400 nuovi detenuti. “Ci si ricorda di noi solo quando c’è un suicidio in cella – ha concluso – c’è un silenzio assordante in merito alle nostre proposte”.
Presente, ovviamente, anche il direttore del carcere di Castrogno Stefano Liberatore.