Il primo cittadino pinetese li ha incontrati questa mattina nella sala giunta del Comune, alla presenza anche dell’ingegner Marcello D’Alberto, responsabile dell’ufficio tecnico che ha spiegato nei dettagli come stanno realmente le cose. L’attenna viene installata in un punto lontano dal nucleo abitato e comunque nel rispetto della normativa vigente a tutela della salute di tutti. I cittadini avrebbero preferito che quell’antenna venisse sistemata in una zona molto più distante.
“Abbiamo elaborato anche altre soluzioni”, ha aggiunto il primo cittadino, “ma la compagnia di telefonia mobile ha spiegato che un’antenna per funzionare al meglio deve chiudere un reticolato assieme ad altri ripetitori, definiti cellule. Se questo non accade, non si offre un servizio di qualità. Il sito ideale per la sistemazione dell’antenna tanto contestata è quello che è stato scelto”.
Va ricordato, comunque, che il Comune di Pineto aveva avviato qualche anno fa una battaglia legale contro la Vodafone per impedire che un’antenna venisse sistemata a ridosso della stazione ferroviaria di Scerne. Ovviamente la compagnia per la telefonia mobile si è opposta in ogni sede, sino a ricorrere al Tar. I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno dato ragione alla Vodafone, condannando inoltre il Comune al risarcimento di un danno pari a circa 180 mila euro. Soldi a cui la compagnia è disposta rinunciare purché venga fatta installare l’antenna.