I temporali degli ultimi giorni hanno fatto tornare i brividi ai cittadini pinetesi, preoccupati, dopo le esperienze degli anni scorsi, di una nuova possibile esondazione del Calvano a seguito delle piogge cadute abbondanti nell’arco di poche ore.
E, visto quanto accaduto nel nord Italia, tornano a protestare per la mancata cura del torrente Calvano, abbandonato a se stesso e invaso da erbacce e canneti che impediscono il normale fluire delle acque verso il mare.
Basta vedere come si presenta il ponticello all’ingresso del paese, con la fitta vegetazione lasciata crescere a dismisura. Senza contare la proliferazione batterica che potrebbe annidiarsi tra le erbacce e l’olezzo nauseabondo che si respira alla foce del fiume, che rappresenta un biglietto da visita niente affatto positivo per i numerosi turisti presenti già da qualche settimana nella cittadina costiera.
“La competenza è della Provincia” si sono sentiti rispondere dei cittadini che si sono lamentati con il Comune, sebbene anche l’amministrazione potrebbe provvedere alla pulizia del torrente, salvo poi dover provvere al conferimento dei rifiuti in discarica.
Un lavoro, comunque, che i cittadini chiedano venga fatto al più presto per non dover vivere con l’ansia continua di guardare al cielo, temendo, ad ogni goccia di pioggia, di dover correre a posizionare tavole e protezioni per evitare l’allagamento di case e attività.
