Sara Di Pietrantonio, la ragazza bruciata viva a Roma dal suo ex fidanzato, ha parenti nel teramano.
Il nonno paterno, infatti, secondo i riscontri dei carabinieri, era nato a Bisenti, prima di trasferirsi a Roma nel 1956 insieme al resto della famiglia.
Anche ad Arsita ci sono parenti ed amici della famiglia di Sara.
La stessa Sara, racconta chi li conosceva, tornava qualche volta d’estate nel teramano.
Vincenzo Paduano, 27 anni, guardia giurata, ha confessato di averla uccisa, dandole fuoco.
L’uomo non voleva che la ragazza avesse un’altra storia.
Sara era studentessa a L’Aquila.