Tortoreto. Tragedia Air Show un anno dopo. Era il 31 maggio del 2015. Un pomeriggio di festa, atteso da migliaia di spettatori e turisti che gremivano il litorale in attesa dell’esibizione delle Frecce Tricolori, che avrebbero dovuto compiere delle evoluzioni tra i cieli di Alba Adriatica e Tortoreto.
Poi la tragedia. Due ultraleggeri, che facevano parte dello spettacolo di apertura della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare, si toccano in volo all’altezza dello chalet Lato Sud di Tortoreto. Uno dei due piccoli aerei cade al largo, l’altro, invece, riesce in qualche modo a planare poco più avanti, in coincidenza della concessione Garden. Nell’impatto perde la vita Marco Ricci, ristoratore di 47 anni di Siena, con la passione del volo.
Un’immagine forte, ancora ben impressa nelle migliaia di persone che erano sulla riviera a quell’ora.
L’evento fu annullato. Un giorno di festa e di divertimento, invece, che si trasforma in una tragedia che ancora oggi resta ben impressa nella mente di molti.
Cosa accadde realmente quel giorno. L’inchiesta della Procura di Teramo deve ancora fare pienamente luce sulle reali cause dell’incidente in volo. Il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, che nel corso delle settimane successive, ha ascoltato il pilota dell’altro aereo, Luigi Wilmo Franceschetti, indagato come atto dovuto per omicidio colposo, aveva affidato anche un incarico tecnico, al perito Tarcisio Carollo, consulente tecnico della Procura, per far luce su una serie di aspetti legati all’impatto in volo e alle verifiche dei rottami dei due aerei recuperati nel mare di Tortoreto. Nel frattempo, però, il consulente tecnico bergamasco è scomparso nelle scorse settimane per un malore.
La Procura di Teramo è in attesa di nominare un nuovo consulente e chiudere il procedimento in sospeso, per poi adottare le decisioni del caso.
L’amministrazione comunale di Alba Adriatica, nel frattempo, aveva presentato la sua candidatura per ospitare anche nell’estate 2016 l’evento, che una tragedia aveva cancellato. Gli organizzatori, però, almeno per il 2016, hanno preferito dirottare altrove la pattuglia acrobatica.