Alba Adriatica. Scatta il divieto, sull’intero territorio cittadino, del bivacco. Stagione turistica nuova, problema annoso ad Alba Adriatica, dove negli anni precedenti si sono registrati in alcuni abituali luoghi di ritrovo (ma non solo) fenomeni di bivacco e accampamenti.
Situazioni che poi sconfinano nel degrado evidente, generando anche in alcuni casi questioni di insicurezza. Ma che investe anche la sfera igienico sanitaria. Per arginare questo fenomeno anche con strumenti normativi, nelle ultime ore il sindaco Tonia Piccioni ha firmato una specifica ordinanza settoriale, che nella sostanza è entrata in vigore in coincidenza con la nuova stagione estiva e balneare.
Il divieto di bivacco riguarda tutti i parchi e giardini pubblici, la pineta (uno dei luoghi più a rischio) e le aree gioco (Bambinopoli comunale). In linea di massimo il divieto riguarda in maniera particolare tutte le aree pubbliche che gravitano in qualche maniera sul lungomare Marconi.
I dettami contenuti nell’ordinanza sindacale disciplinano anche il concetto di bivacco. Inteso con l’occupazione di tal spazi con tende, sacchi a pelo e strutture mobili (anche rudimentali) di qualsiasi genere.
L’ordinanza prevede sanzioni da 25 a 500 euro.