Oltre alla fine del tormentato periodo Romagnoli, oggi i sindaci hanno deliberato il passaggio della discarica di Grasciano 2 da Sogesa a Cirsu in quanto sarebbero venute meno le condizioni perché il braccio operativo del consorzio vada a realizzare il novo invaso. Nessuna revoca della concessione da parte di Cirsu, insomma, anche per il timore di possibili azioni legali da parte dei soci privati. La palla passa ora alla Regione che a stretto giro dovrebbe modificare la titolarità della discarica.
Come anticipato ieri Roseto e Giulianova si sono offerte di mettere a disposizione del consorzio le cifre del contenzioso 2009 (pari a poco meno di 2,5 milioni di euro, e che comunque non verrà ritirato), ma avrebbero chiesto che nella ricapitalizzazione che dovrà essere portata a termine entro l’11 dicembre prossimo vi sia una ridefinizione delle quote azionarie dei vari comuni in base alle dimensioni, alla popolazione e al luogo dove sorgerà la discarica. Un’impostazione, questa, che porterebbe comuni come Giulianova, Roseto e Notaresco a contare di più nel futuro Cirsu.