Teramo. Due notti brave le ultime appena trascorse che hanno visto il territorio regionale, quello teramano in particolare, essere palcoscenico di una serie di furti di auto di grossa cilindrata. Grazie ad un lavoro di coordinamento e di scambio di informazioni che ha riguardato tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio teramano, è stato possibile recuperare due vetture rubate e arrestare tre pregiudicati e notificare un ordine di custodia cautelare in carcere per un rumeno, attualmente in Germania, coinvolti in questo genere di azioni.
Le modalità del fenomeno sono state illustrate questa mattina in Questura a Teramo, alla presenza di tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Siamo di fronte ad una serie di bande di malviventi”, ha spiegato il Questore di Teramo Amalia Di Ruocco, “formate essenzialmente da pugliesi, campani e rumeni, che colpiscono con le medesime località in tutta Italia. Il loro interesse è rivolto essenzialmente alle auto di grosse cilindrata, Mercedes, Audi, Maserati, con le quali poi velocemente si spostano da una città all’altra, forzando posti di blocco e abbandonandole quando si sentono braccati dalle forze dell’ordine”.
E l’Abruzzo, come ha ribadito il Questore, proprio per la sua posizione di collegamento, transito e congiunzione tra i vari territori, non è esente da questo fenomeno. Grazie ad una rete di controlli del territorio attuata da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, nella notte di ieri sono state recuperate due auto rubate a Isernia e a Treviso. Sono stati arrestati tre pugliesi autori dei furti che avevano forzato un posto di blocco sull’autostrada A14.
Da stanotte sono ancora in corso le ricerche di due latitanti che, inseguiti dopo un primo furto d’auto avvenuto a Nereto intorno alle 4, hanno proseguito la loro fuga, rubando nel frattempo altre tre vetture prima di scappare a piedi nella zona di Poggio Cono. E sempre nella mattinata è stata data la notizia del mandato di custodia cautelare notificato in carcere per un rumeno, attualmente agli arresti in un penitenziario tedesco, autore nel febbraio scorso del furto di una Bmw a Pineto che, durante la fuga, aveva forzato un posto di blocco investendo anche un agente.
“L’Abruzzo è una terra di conquista”, ha detto il Questore di Teramo, “ma è anche una terra di passaggio. Proprio per questo riteniamo fondamentale lavorare in sinergia operativa, creando una fitta rete di controlli e di scambio di informazioni”. Oltre a ricordare come sia bene attuare una serie di comportamenti che possono tutelare i cittadini da questo genere di furti, come inserire gli allarmi e non lasciare le chiavi delle auto in giro, la Di Ruocco ha ribadito l’importanza di segnalare immediatamente e con il maggior numero di informazioni possibili alle forze dell’ordine qualsiasi episodio sospetto, evitando di improvvisarsi “poliziotti” per inseguire i malviventi. “Sono abili, veloci e non temono nulla”, conclude la Di Ruocco, “come è testimoniato dalla temerarietà con cui sfidano le forze dell’ordine. Ma noi gli stiamo addosso e non gli daremo scampo”.
Manuela Martella