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Teramo commossa per Marco Pannella. L’amico Matteo: avrebbe detto “Grazie, ma mo alluchetv”

Una fila ininterrotta di teramani ha reso omaggio oggi a Marco Pannella.

Il leader dei radicali è stato accompagnato da una grande folla nel cimitero di Cartecchio, ma ancor prima, per tutto il giorno, è stato omaggiato dai saluti della gente comune, quella che si è riconosciuta nelle sue battaglie per i diritti civili, ma anche quella che lo ha visto come un personaggio scomodo. A cui comunque tributare rispetto.


Sindaci del territorio, presidente della Regione D’Alfonso, presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, oltre alla senatrice Pezzopane, il senatore ex radicale Gaetano Quagliariello. Gli amici di Radio Radicale. A Teramo oggi c’erano proprio tutti. Anche il sindaco dell’Aquila Cialente, legato da una forte amicizia a Marco.

Vicine alla compagna Mirella, l’ex ministro Emma Bonino, che non ha voluto mancare nonostante prosegua a combattere un brutto male. E poi l’avvocato Vincenzo Di Nanna e due giovani: Matteo Angioli e la compagna Laura Hart.


Matteo, negli ultimi cento giorni, si è occupato di Marco Pannella, prendendosi cura del leader dei radicali nella fase finale della sua vita. Lo aveva conosciuto da ragazzino.

“Sarebbe felice di tutto questo – ha detto – Poi però direbbe ‘Mo alluchetv'”. Gli ha fatto eco la compagna Laura: “Marco, ci hai fatto ridere anche negli ultimi istanti. Anche il viaggio di ritorno verso la tua città ci hai fatto sorridere tra le lacrime”.

Proprio Teramo. Quella Teramo che, con il sindaco Maurizio Brucchi (sempre presente vicino alla bara), gli aveva consegnato le chiavi della città che ha stretto tra le mani durante la morte.

“Marco è una figura immortale”, ha detto D’Alfonso. Anche il rettore Luciano D’Amico è stato sempre presente vicino al feretro di Pannella: “Con tutto il cuore gli abbiamo conferito la laurea honoris causa per la capacità di comunicare”.

Brucchi, invece, ha suggerito agli insegnanti delle scuole teramane di parlare di Marco agli studenti. “Presto gli intitoleremo qualcosa di importante”.

Presente anche Ennio Di Francesco, l’ex commissario della sezione narcotici che nel ’75 lo arrestò mentre fumava uno spinello.

Si vociferava di una visita anche di Silvio Berlusconi, che però poi non si è concretizzata.

“Marco ha fatto un grande regalo a Teramo – ha sottolineato Renzo Di Sabatino – Tornare qui, è stato per noi tutti un grande regalo”.