Oltre al sequestro degli apparecchi, i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative per 10mila euro. I videogiochi, infatti, erano in funzione senza nessuna specifica autorizzazione e per quanto concerne una delle attività controllate (un bar a Campli), gli stessi non erano censiti nella banca dati gestita dai Monopoli, che regolano questo specifici segmento di attività. I titolari delle attività con videogiochi “illegali”, sono stati segnalati al questore e ai sindaci di competenza, mentre sulla vicenda è stata anche informata la delegazione di Pescara dei Monopoli di Stato. Sui sequestri, in ogni caso, sono in corso ulteriori indagini.