Lo ha dichiarato la veterinaria Giusy Branella, protagonista di molte battaglie per la spiaggia per cani, lanciando un appello all’assessore Francesca Guerrucci perché “non sono soltanto i primi incroci d’entrata in città ad essere tenuti ‘incolti’, ma anche tutto il lungo mare (da nord a sud) e i bordi delle strade Quello che è peggio però è vedere le maggiori e più importanti piazze giuliesi ridotte in questo modo (foto allegate): Piazza della Libertà del Belvedere, Piazza della Chiesa, l’Anfiteatro, tutte ricolme di erbacce. Vien quasi voglia di complimentarsi con l’Assessore Francesca Guerrucci, con delega alle manutenzioni e al verde pubblico: queste piazze non hanno mai avuto un ‘verde’ così rigoglioso! Nessun assessore prima di lei era riuscita a ridurre così tutte le piazze della città. Vorrei dire ai consiglieri del gruppo Civicamente , Ragni e Mustone, che sui social vantano di riuscire a tenere ‘sotto scacco’ il Sindaco, portando in questa città ‘aria nuova’, che forse ne hanno portata sin troppa, favorendo anche la crescita di erbacce. Suggerirei al gruppo consiliare rappresentato in Giunta, appunto da Francesca Guerrucci, Assessore al verde pubblico, di prestare un po’ di attenzione anche alle manutenzioni. Forse è una propaganda personale di minore eco, che “sventolare” un voto contrario alla maggioranza, in un Consiglio Comunale, ma di certo apporta molti benefici alla città e non solamente dal punto di vista turistico”.
Secondo la veterinaria “i parchi giuliesi infatti sono attualmente impraticabili da parte di coloro che passeggiano con i propri ‘amici a 4 zampe’. Le erbacce rigogliose, volgarmente dette ‘fora sacchi’ sono pericolosissime per narici, orecchie e qualsiasi parte del corpo dei cani. I residenti dell’Annunziata, vicino al supermercato, ne lamentano la presenza e la pericolosità già da mesi. Non basterà semplicemente tagliarle (auspicando che questo avvenga nel più breve tempo possibile) dato che le spighe secche e recise, diventano ancora più pericolose. Forse curare aiuole, parchi e aree verdi in tempi precoci sarebbe stato anche meno dispendioso, in attesa di un celere intervento sul verde pubblico e invitando i proprietari dei cani alla massima attenzione”.