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Pineto, abbattuto capannone abusivo. Comune acquisisce area

Pineto. Lotta dell’amministrazione comunale di Pineto contro l’abusivismo e chi causa un danno ambientale al territorio. Scoperta dalla polizia municipale una costruzione abusiva in via delle Roverelle, nella zona di Colle Cretone, area collinare a ridosso della Torre di Cerrano e che ricade all’interno di un piano particolareggiato.

Il proprietario dell’area, un imprenditore edile di Pineto, aveva costruito alcuni anni fa un capannone per il rimessaggio delle attrezzature. Nonostante le sollecitazioni da parte degli uffici comunali competenti a non procedere e soprattutto ad abbattere il manufatto, i lavori sono andati avanti. Sino a quando nel febbraio del 2008, in seguito ad una segnalazione del Comune presentata all’autorità giudiziaria, l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo con conseguente provvedimento di demolizione. I lavori di abbattimento del capannone sono stati eseguiti nella giornata di ieri, a distanza di qualche anno dalla prima sollecitazione. Una negligenza che  l’imprenditore ha pagato a caro prezzo per una serie di ragioni. Infatti, in base all’articolo 31 del Decreto del Presidente della Repubblica numero 380, “se il responsabile dell’abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall’ingiunzione, il bene dell’area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune. L’area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita”. Nel caso specifico, il manufatto era di 600 metri quadri, pertanto l’amministrazione comunale ha acquisito di diritto un’area complessiva di 6 mila metri quadri. Nei prossimi giorni, ultimati tutti gli interventi di bonifica dell’area in questione, si procederà con la trascrizione nel registro immobiliare. “Cosa faremo di quel terreno non lo sappiamo ancora”, ha spiegato il sindaco Luciano Monticelli, “si trova all’interno di un’area particolareggiata e di notevole valore ambientale. Non potevamo tollerare quell’abuso e avevamo messo in condizione l’imprenditore di riparare al danno. Sono passati degli anni e siamo dovuti arrivare a questo punto. Il messaggio che l’amministrazione comunale vuol far passare è che non tolleriamo simili interventi, abusivismi di vario genere che possano danneggiare il nostro territorio”.