Presentato dal sindaco Maurizio Brucchi e dall’assessore preposto, Rudy Di Stefano, si tratta di un quadro di interventi individuato perché anche il Comune teramano contribuisca a garantire l’autosufficienza energetica regionale, come previsto ormai dalla legge.
Tre le linee guida proposte dal Pec per Teramo: impianti fotovoltaici (che produrranno 14 GWh, pari a circa 12MW), fonti geotermiche (che produrranno almeno 5GWh, pari a circa 3MW) e impianti eolici (che produrranno almeno 5GWh, pari a circa 1MW).
“I possibili interventi si aggiungono a quanto già fatto durante le amministrazioni precedenti” spiega meglio il primo cittadino. Il riferimento è quanto intrapreso dallo stesso Comune nel 2009, quando furono realizzati impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria in 5 edifici pubblici, tra cui quello più significativo perché il più grande d’Italia, la piscina dell’Acquaviva.
Già in programma, inoltre, la realizzazione nel 2011 di altri impianti fotovoltaici su 12 edifici comunale, tra cui il Tribunale, per una produzione annua di 234 MW.
“Si conclude ufficialmente la prima fase” continua Brucchi, “di cui siamo assolutamente soddisfatti perché ci siamo dotati di una programmazione fondamentale, unici in Abruzzo”. Il prossimo passo sarà quello di individuare terreni comunali liberi da vincoli, dove realizzare gli impianti in questione, per un totale di almeno 12MW, che equivale all’utilizzo di 20 ettari. Dopo questo step, seguirà, infine, la fase di studio della disciplina delle modalità costruttive.