Atri. E’ ripresa, con la festa del Primo maggio, l’attività didattica e di ristorazione della fattoria sociale Rurabilandia di Atri. All’opera tutto lo staff della prima struttura interamente dedicata all’avviamento e integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro che, grazie al gruppo storico e all’innesto di nuove forze, ripropone la formula vincente delle visite guidate nella fattoria con animali, orto biodinamico e frutteto biologico interamente a cura dei ragazzi con disabilità.
“Rurabilandia, un sogno che è diventato realtà, parte da lontano ed è il frutto dell’impegno, del talento e della fantasia di tante persone – dice l’avvocato Roberto Prosperi che, nel 2008, l’ha inaugurata come presidente dell’ex Ipab Ricciconti, oggi a capo della Azienda di servizi alla persona di Atri e Giulianova, titolare della struttura –.
Per questa ripresa, che è stato il mio primo impegno preso nel febbraio del 2016 all’atto dell’insediamento, devo ringraziare l’assessore regionale Marinella Sclocco per la fiducia accordatami, il consiglio di amministrazione, l’amministrazione comunale di Atri e il past president della asp Azienda, Mimma Centorame, per l’azione congiunta che ha permesso a Rurabilandia di tornare a funzionare, a pieno regime, dopo quasi due anni di stop.
Siamo dunque nuovamente a disposizione delle scuole, delle istituzioni, delle associazioni e delle famiglie con i nostri percorsi didattici, educativi e ludici per bambini e ragazzi. E’ inoltre pienamente operativo il nostro ristorante agrituristico, in cui i nostri ragazzi portano in tavola esclusivamente prodotti della tradizione della cucina teramana, secondo i cicli stagionali e l’offerta del nostro territorio”.
Rurabilandia, a seguito del completamento dell’iter di riforma delle ipab abruzzesi è una struttura di proprietà e gestita dalla Asp n. 2 della Provincia di Teramo con sede in Atri, che ha accorpato, oltre alla fondazione Ricciconti, già titolare dell’omonima azienda agraria, gli istituti riuniti Castorani – De Amicis di Giulianova, il Santa Rita di Atri e il Regina Margherita di Mutignano”.