Giulianova, aggressione al Viceversa: indagati sei giovani

viceversaGiulianova. Concluse le indagini preliminari sulla notte brava di sei giovani giuliesi dello scorso marzo. Sei ragazzi (M. P. 21 anni, G. D. T. 20 anni, A. D. T. 22 anni, S. L. 20 anni, F. S. 21 anni e D. M. 20 anni) quasi tutti appartenenti al Gruppo Mercato (ultras Giuianova) sono indagati per violenza privata, minacce e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti risalgono alla notte del 22 marzo quando i sei hanno creato problemi in diversi locali della città, in particolar modo al Viceversa. Nel noto locale di via Orsini i sei giovani, secondo l’indagine del pm Davide Rosati, avrebbero aggredito uno dei proprietari, Y. T., colpevole di averli rimproverati per il loro comportamento sopra le righe.

Come si legge nel rapporto il proprietario era intervenuto “avendoli visti gridare cori calcistici sulla pubblica via, buttare dei sacchetti dell’immondizia fuori dai bidoni” e “appendersi alla tenda parasole esterna al locale”. Il gruppo avrebbe reagito male ai rimproveri e sarebbe entrato di forza nel locale, dove avrebbero danneggiato sia la porta d’ingresso che quella del bagno, e uno di loro, A. D. T. avrebbe colpito al volto con una bottiglia di birra il proprietario del locale. Subito dopo avrebbe sferrato un pugno contro una ragazza, M. M. presente alla scena (con ferite guaribili in dieci giorni così come il proprietario del locale). Una volta fuori i ragazzi avrebbero inveito prima contro i gestori del Viceversa e poi contro due carabinieri giunti all’esterno del locale, minacciandoli con delle bottiglie di birra. Il gruppo, subito dopo, avrebbe preso d’assalto un altro locale, Cocktail and Dreams di via Buccari. Anche in questo caso il giovane proprietario del locale sarebbe stato aggredito e ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. I medici gli hanno riscontrato diverse lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. All’esterno dell’ultimo locale D. M avrebbe cercato di aggredire la sorella del proprietario del Viceversa, G. T., che era corsa in aiuto ad A. P. proprietario di Cocktail and Dreams. I due sono fuggiti in macchina rincorsi per un breve tratto da uno degli aggressori con la bici. Per i sei a beve potrebbe scattare il rinvio a giudizio.

 

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