Si è ritrovato con più dita puntate contro dopo che all’interno del parco Franchi, uno dei polmoni verdi più importanti della città, è stata concessa l’autorizzazione per la realizzazione di un piccolo chiosco in legno lamellare per la vendita di bibite e altro.
Nel tardo pomeriggio dello scorso 25 aprile si è tenuta anche una manifestazione da parte di un gruppo di cittadini. “Riprendiamoci il parco” il loro slogan. Il primo cittadino giuliese ha voluto fare chiarezza sull’intera vicenda assieme al suo assessore all’ambiente Fabio Ruffini. Ha ricordato che se oggi quel parco è così attrezzato con una bambinopoli e può vantare una cura e un’attenzione particolari del verde presente al suo interno lo si deve proprio alle scelte fatte dall’amministrazione comunale che ha impedito agli eredi Franchi, che una
“Chi ci accusa del fatto che saremmo favorevoli alla cementificazione”, sostiene Mastromauro, “mente spudoratamente. E questo non lo consentiamo visto che noi abbiamo fatto in modo che proprio in quel parco non ci fossero colate di cemento. Il chiosco in fase di realizzazione è un intervento programmato già da tempo con l’approvazione di quella famosa delibera consigliare del 2005 attraverso la quale si pensava appunto di dare la possibilità di realizzare delle piccole strutture all’interno dei parchi”.
Infatti, per quanto riguarda la realizzazione del chioschetto, Mastromauro ha precisato che già nel 2005 l’allora Consiglio Comunale votò quasi all’unanimità (un solo voto contrario, quello di Paolo Vasanella) la realizzazione in alcuni parchi della città di chioschi ecocompatibili. E quella che sta sorgendo nel parco Franchi è la prima opera che viene realizzata.