Sul posto sono intervenuti sia i vigili del fuoco di Nereto, che hanno domato le fiamme prima che potessero interessare anche un’edicola,praticamente contigua al casotto andato a fuoco; e una vettura posteggiata nel percheggio; e i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, che indagano sull’episodio. Con ogni probabilità le fiamme sono state appiccate con del liquido infiammabile. I danni sono ancora da quantificare: oltre al manufatto in legno, sono andate distrutte alcune suppellettili e del materiale informativo (all’interno c’erano depliant e brochure da spedire in occasione di alcune fiere del settore). Sull’episodio i carabinieri del nucleo operativo che, in attesa di avere la perizia dei vigili del fuoco, non escludono nessuna pista. Resta da stabilire se, nello specifico si tratta di un atto vandalico isolato o se dietro lo stesso si celano altre motivazioni. A poche decine di metri di distanza, all’estremità sud dello stesso parcheggio, infatti, esiste una struttura analoga dall’Alba Tour. Il consorzio Costa dei Parchi, per il funzionamento del punto informativo, si avvale della collaborazione di Anita D’Orazio, madre di Emanuele Fadani, l’imprenditore di Alba Adriatica, ucciso nel novembre di un anno fa. Anche questa, al momento, potrebbe essere una pista che non viene scartata.