Tortoreto, spiaggia Villaggio Salinello: 60 giorni per rivedere piano demaniale

Tortoreto. Sessanta giorni di tempo per rivedere, in sede consiliare, il vigente piano spiaggia, adottato nel 2007 e concedere alla proprietà del Villaggio Salinello la porzione di spiaggia mancante.

 

 

 

Ossia la differenza tra l’esistente e quella necessaria per soddisfare gli standard minimi fissati dalla normativa regionale in tema di ombreggi.

 

In caso contrario, bisognerà nominare un commissario ad acta per perfezionare tutto l’iter, con addebito di spesa all’Ente. E’ il recente contenuto di una sentenza del Tar de L’Aquila, che nella sostanza obbliga l’amministrazione comunale di Tortoreto ad ottemperare ad un precedente pronunciamento, sempre del tribunale amministrativo, del 2012, che aveva accolto le istanze della proprietà del villaggio turistico. Già all’epoca, infatti, i giudici aquilani avevano definito in maniera chiara la disparità di trattamento riservata alla struttura ricettiva rispetto ad altre. Anche perché all’epoca, le motivazioni addotte dall’amministrazione comunale per non concedere un ampliamento del fronte mare non erano state giudicate valide.

 

 

 

Non era stata concessa una deroga per quanto concerne la concessione di spazi demaniali per l’ombreggio. O meglio, l’accoglimento era stato parziale (poco più di 6800 metri quadrati rispetto ai 15.360 che poi altro non è che un parametro che scaturisce dalla norma, 16 metri quadrati di ombreggio per ciascuna delle 960 unità abitative in dotazione della struttura turistica). Ebbene, il contenzioso era chiaro e di fatto già risolto nel 2012, solo che in questi 4 anni il Comune di Tortoreto non ha ottemperato alla dispositivo del tribunale amministrativo.

La proprietà del villaggio, dunque, ha nuovamente dovuto impugnare il tutto al Tar. Sentenza confermata, ovviamente, ma obbligo per il Comune di dar corso al pronunciamento, entro 60 giorni. E questo nonostante l’Ente non abbia dato corso a due diverse diffide, una del luglio 2013, l’altra del febbraio 2014, con l quali i legali del Salinello chiedevano di perfezionare il percorso. Ora c’è una nuova sentenza del Tar, che impone al consiglio comunale di approvare, entro due mesi, lo strumento di pianificazione dell’arenile tenendo conto di quanto stabilito. In caso contrario, il compito spetterà ad un commissario ad acta, con spese addebitate al Comune, che nel frattempo è stato condannato a pagare le spese legali di entrambi i ricorsi. Nello stesso contenzioso amministrativo, la proprietà del Villaggio ha avanzato anche un’azione risarcitoria contro il Comune, ricorso questo però rigettato.

 

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