Ad archiviarla è stato il GIP Giovanni De Rensis su richiesta del Pm Silvia Scamurra, viste le evidenti tenuità dei fatti. Le accuse mosse agli organizzatori da parte degli inquirenti riguardavano la violazione degli artt. 110, 659 e 681 c.p., ossia di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e dell’apertura abusiva di luogo di pubblico intrattenimento.
Soddisfatti ovviamente gli organizzatori del “Toga Party” che ha luogo nella località balneare di Tortoreto Lido.
“Dopo quasi tre anni di indagini, tutto si è concluso al meglio – dichiara il Presidente dell’Associazione, Ernesto Di Giovanni – e per questo ringraziamo comunque le forze dell’ordine per aver svolto il loro operato a tutela della cittadinanza e delle regole della civile convivenza. Proprio in quell’anno, il 2013, il “Toga Party” si trasformò – in maniera del tutto preterintenzionale – da semplice festa tra amici in evento di grandissimo richiamo. Al fine di evitare il ripetersi di quanto accaduto e di adeguarci alle normative vigenti, a partire dal 2014 abbiamo scelto di cambiare location, dotandoci quindi una struttura a norma che potesse contenere un numero significativo di partecipanti. Negli ultimi due anni il “Toga Party” è diventata una delle feste più gettonate della costa adriatica e questo ritengo che non possa non giovare alla comunità tortoretana che vive prevalentemente di turismo.”
Nelle prossime settimane i membri dell’Associazione Toga Yorself si riuniranno per definire il programma e avviare i preparativi del “Toga Party 2016”, un’edizione che promette tante sorprese e spettacolari colpi di scena.
Conclude Di Giovanni: “Senza rendercene conto, siamo giunti alla XX edizione. Questo ferragosto, se avremmo ancora l’onore di essere ospitati presso il Sayonara, vorremmo lasciare un segno e dedicarlo a tutti coloro che in questi anni hanno passato con noi istanti indimenticabili. Voglio infine ricordare che questa festa rappresenta solo un momento di svago e gioia e che ogni motivazione sottostante alle polemiche createsi da quel 2013 sono di fatto pretestuose e diffamanti.”