Per quanto riguarda la differenziata, invece, il servizio non è stato interrotto, come afferma lo stesso Di Pietro.
Intanto sul fronte dei Comuni, presto ci potrebbero essere delle novità, in particolare a Giulianova. La notizia non è ancora stata ufficializzata, ma ci sono buone probabilità che si possa finalmente chiudere il contenzioso aperto tra il Comune e Sogesa.
“Le volontà ci sono” spiega l’assessore comunale all’Ambiente Gabriele Filipponi “ma stiamo ancora valutando le modalità e i termini dell’accordo”. Niente da fare, invece, per Roseto, che ribadisce il suo no all’adeguamento delle tariffe.
Sulla discarica di Grasciano 2, intanto, è intervenuto anche il consigliere Comunale teramano Roberto Canzio, che ha sferrato un pesante attacco ai presidenti di Cirsu e Sogesa, Luigi Romagnoli e Gabriele Di Pietro.
“A distanza di qualche mese” scrive Canzio in una nota “assistiamo increduli alla nuova puntata della telenovela Grasciano 2 – La vendetta. Si sono accorti che è necessaria una gara per affidare la progettazione, la realizzazione e la gestione della discarica e che se si dovesse procedere al bando di gara, tra la pubblicazione del bando e l’affidamento dei lavori al vincitore della stessa, dovranno intercorrere dai sei ai dodici mesi. Ma la cosa più incredibile è che chi conferma la necessità di una gara è lo stesso Di Pietro, presidente di Sogesa, la società a cui, si suppone, con una delibera di indirizzo, e quindi senza gara, il Cirsu ha deliberato l’affidamento della progettazione, realizzazione e la gestione della stessa discarica. Gli stessi non hanno ancora chiarito come Robin Hood (il Cirsu) poteva togliere i terreni ai ricchi (Ecomacs), che hanno a loro volta presentato un progetto per realizzare una discarica, per darlo ai poveri (Sogesa)”.