Asl Teramo: una soluzione per la Sclerosi Multipla ?

asl_teramoTeramo. Una speranza per la terapia della Sclerosi Multipla anche all’Asl di Teramo. Il dottor Camillo Antelli ci ha comunicato che alla ASL di Teramo, grazie alla disponibilità, professionalità e competenza del dottor Vincenzo D’Egidio, responsabile dell’U.O. di radio interventistica, si è potuto sperimentare, primi in Abruzzo e fra i pochi in Italia, l’efficacia di un intervento in D.H. l’angioplastica delle vene giugulari, per un caso disperato di sclerosi multipla progressiva.


“Sono testimone – ha dichiarato Antelli – come collega e come congiunto del paziente, dei risultati clinici incoraggianti riscontrati a pochi giorni dall’intervento”.
Secondo una teoria del prof. Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Universita di Ferrara e del dottor Fabrizio Salvi direttore dell’Unità Neurologica dell’Ospedale Bellaria di Bologna, in molti casi, alla base di questa terribile malattia, la Sclerosi Multipla, che vede colpite oltre settantamila persone in Italia e oltre mille in Abruzzo, ci sarebbe una correlazione tra l’Insufficienza (restringimento) Venosa Cronica dei grossi vasi del collo (CCSVI) e la Sclerosi Multipla. Sul tema se sono occupate anche Le Iene di Italia 1 con un servizio in onda mercoledì 29 settembre.
In buona sostanza “aprendo” le vene giugulari stenotiche, come si fa per le coronarie, si avrebbe  un netto miglioramento del quadro clinico e spesso l’arresto del decorso della Sclerosi.
“La Regione Marche, ASL Macerata – ha aggiunto il medico giuliese – ha aderito al protocollo proposto dal prof. Zamboni e sono sempre più gli Assessori alla Sanità delle diverse Regioni italiane che chiedono informazioni a riguardo. Personalmente ho parlato dell’argomento con l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Lanfranco Venturoni, che essendo un validissimo e competente medico ancor prima di essere assessore, con la sua sensibilità e competenza mi ha rassicurato che prenderà in considerazione la partecipazione della ASL di Teramo a questa sperimentazione”.

 

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