La matrice, ovviamente, è la stessa. Nella sede principale, gli autori del furto hanno forzato la porta principale, per poi rovistare nei vari uffici, compreso quello del sindaco, alla ricerca di soldi (qualche spicciolo è stato trovato), mentre è stato anche “alleggerito” uno dei distributori automatici installati in Comune. La stessa operazione è stata ripetuta anche negli uffici dei servizi sociali, distanti poche decine di metri dal Comune, dove sono stati rovistati quasi tutti gli uffici, da dove sono stati trafugati alcuni computer. Sul furto indagano i carabinieri.