Roseto, chiusura La Perla: Federazione della Sinistra presenta una mozione in Consiglio comunale

laperla_protestaRoseto. La Federazione della Sinistra di Roseto scende in campo al fianco dei lavoratori dello stabilimento della La Perla e presenta una mozione in consiglio comunale per portare al centro dell’agenda politica ed amministrativa il tema chiave del lavoro e della difesa dei posti di lavoro dello stabilimento rosetano.

Chiudere una così importante realtà industriale e licenziare 81 operai è una ipotesi che non possiamo accettare ne considerare” dichiara il portavoce Marco Borgatti. “Il piano industriale del 2009, concordato fra i sindacati e la proprietà sottoscritto al ministero del lavoro, è stato pienamente rispettato dagli operai della fabbrica rosetana, che con impegno hanno assolto l’impegno produttivo fissato per mantenere in vita lo stabilimento di Roseto. Gli operai hanno mantenuto gli accordi presi, troviamo gravissimo che una proprietà violi un accordo con le parti sociali in maniera così sfacciata. Appoggiamo i lavoratori nello sciopero impegnandoci a partecipare attivamente nei picchetti e nelle  manifestazioni che porteranno avanti per difendere quel che è un diritto, ossia il lavoro”.

Nella mozione si chiede a tutte le forze politiche e a tutti i componenti dell’amministrazione di difendere il lavoro ed il futuro delle 81 persone  e delle loro famiglie.

“Difendere La Perla di Roseto” conclude Borgatti “è un dovere civico, politico e sindacale che tutti devono portare avanti con il massimo impegno e serietà. Il confronto che si sta aprendo con la società richiederà la massima compattezza di tutti operai, sindacati e forze politiche che dovranno impegnarsi in tutte le sedi e in tutti i modi per garantire un futuro ai lavoratori de La Perla. Non è possibile altra soluzione se non il mantenere attiva una fabbrica così prestigiosa”.

Proprio questa mattina, i rappresentanti della Federazione della Sinistra sono scesi in strada con le lavoratrici e i lavoratori prossimi al licenziamento di fronte ai cancelli della fabbrica, per esprimere solidarietà. Domani mattina è previsto un nuovo presidio dei lavoratori dello stabilimento rosetano.

 

 

 

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