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Pineto, i bimbi di Mutignano da stamane a scuola a Borgo Santa Maria

Pineto. Tutto secondo previsioni, a parte qualche piccola eccezione legata all’organizzazione logisitica di un paio di classi. I bimbi della scuola elementare di Mutignano questa mattina sono stati accolti nell’edificio scolastico di Borgo Santa Maria, dopo la decisione presa dal Comune di trasferire i 37 alunni per problemi legati alla sicurezza nell’edificio Ipab del centro storico di Pineto, ovvero l’impossibilità di realizzare al momento un’adeguata uscita di sicurezza.

Il problema di natura logistica riguarda lo smembramento dei bambini della II classe, in tutto 8, che in un primo momento avrebbero dovuto essere raggruppati in un’unica classe, ma che in realtà sono stati divisi e mandati in due classi differenti: 4 da una parte e 4 dall’altra.
“Non è stato possibile tenerli tutti assieme”, spiega l’assessore alla pubblica istruzione Tiziana Di Tecco, “in quanto avremmo creato uno sbilanciamento didattico con una classe formata da 21 bambini e un’altra da 13. Lo smembramento ha permesso, invece, di rformare due classi di II, ciascuna delle quali con 17 piccoli studenti”. I genitori dei bimbi di Mutignano che frequentano la II elementare sabato scorso, non appena hanno saputo della cosa, hanno protestato. L’assessore Di Tecco li ha incontrati e ha spiegato le ragioni che hanno spinto la direzione didattica ad adottare tale soluzione. Alla fine le mamme si sono convinte e hanno accettato il provvedimento.

“Mi spiace davvero che si sia creata una cosa del genere”, ha aggiunto l’assessore Di Tecco, “la direzione didattica, comunque, ha sottolineato che tale soluzione non creerà alcun disagio ai bambini che frequentano la II elementare di Borgo Santa Maria e che da oggi ospitano anche i loro piccoli amici di Mutignano. Abbiamo cercato soluzioni alternative allo smembramento. Ma alla fine è stata la cosa più giusta da fare per evitare una classe sovraffollata e una sottodimensionata”.

Intanto, l’assessore Di Tecco ieri ha partecipato a L’Aquila alla manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Pubblica Assistenza i cui volontari si sono dati un gran da fare in occasione del terremoto dell’aprile dello scorso anno. “Abbiamo sfilato per il centro del capoluogo”, ha concluso l’amministratore pinetese, “e abbiamo trovato solo cani randagi, una città deserta. Mi spiace solo che si sia data troppa importanza sui quotidiani alla presenza in città della Cucinotta, anziché alla manifestazione dell’Associazione che è stata in prima linea con i suoi volontari per aiutare L’Aquila e gli aquilani nel momento della tragedia”.