Un provvedimento che le forze sindacali hanno immediatamente respinto, ricordando l’accordo sottoscritto presso il Ministero del Lavoro il 6 aprile 2009 ed il Piano Industriale presentato solo 16 mesi fa dalla Direzione Aziendale, con i quali erano stati fissati degli obiettivi in grado di consentire il mantenimento dello stabilimento di Roseto. Obiettivi che, grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, sono stati pienamente raggiunti e riconosciuti dalla stessa azienda.
“Nonostante questo” si legge nella nota diffusa dai sindacati “a causa di difficoltà finanziarie dovute solo ad incapacità del management aziendale, oggi viene comunicata non solo la chiusura, ma il licenziamento di 81 lavoratori”.
Per questo i lavoratori dello stabilimento “La Perla” di Roseto, riuniti in assemblea il 17 settembre scorso, dopo un confronto a tratti molto teso, hanno proclamato un pacchetto di 40 ore di sciopero a partire da lunedì 20 settembre. L’obiettivo è far sì che l’azienda ritiri il proprio progetto per produrne un altro in grado di garantire una continuità di occupazione e reddito.
Alle Istituzioni comunali, provinciali e regionali sarà, inoltre, richiesta la convocazione dell’azienda e dei lavoratori.