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Giulianova, Piano Spiaggia: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune

Giulianova. Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sul Piano Spiaggia. “L’operato del Comune appare esente da vizi se si considera che si è in presenza di un nuovo modello di pianificazione al quale vanno necessariamente conformate le attribuzioni comunali nel rilascio delle concessioni demaniali coinvolte da quella pianificazione”. E’ quanto si legge nella sentenza n. 6477/10, pubblicata il 6 settembre scorso, con la quale il Consiglio di Stato, nel dare ragione al Comune, ha  ribadito come i privati non possano sostituirsi alle scelte discrezionali della Pubblica amministrazione “ipotizzando soluzioni che – sottolineano i giudici di Palazzo Spada – si rivolvono in una ostinata salvaguardia della originaria dimensione” della concessione al punto da “creare sacche di privilegio inammissibili”.
Soddisfatto il sindaco Francesco Mastromauro, cui va il merito della paternità del Piano Spiaggia (ai tempi assessore nella Giunta Ruffini, ndr), uno dei primi approntati in Abruzzo e non a caso preso a modello da altre località.
“Dopo la favorevole decisione del TAR dell’ottobre 2009, il recentissimo pronunciamento del supremo organo giurisdizionale amministrativo – ha dichiarato il sindaco – suggella per noi una vittoria tracimante, e spazza via definitivamente, insieme con le accuse di illegittimità prospettate nel 2007 dall’allora movimento  di centro-destra Poveri Giuliesi, ogni dubbio in merito alla correttezza dell’impianto del Piano Spiaggia. Un Piano che contempla, come avevo già affermato in altra occasione, grandi opportunità per lo sviluppo delle attività in ambito demaniale, ed in grado di riqualificare adeguatamente la nostra costa prevedendo la rimozione di quelle cabine che ostruiscono la visuale e l’ampliamento degli spazi per la libera fruizione. Ripeto pure che nonostante le sentenze favorevoli, frutto anche della straordinaria professionalità di quel giurista che è il Prof. Sandro Pelillo, l’Amministrazione in ogni caso ha deciso di apportare alcuni correttivi. E ciò per non rimanere sordi nei confronti delle istanze dei balneatori, coerentemente allo spirito di collaborazione e di apertura che questa Giunta ha voluto darsi e che continuerà ad avere”.