Teramo. “Non ci sono parole per commentare una morte così assurda”. Raimondo Micheli, presidente della TeAm, commenta così la scomparsa dell’impiegata dell’azienda partecipata, colpita da infarto questa mattina, mentre era nel suo ufficio.
La giornata era cominciata come tutte le altre. T.P., 38 anni, era arrivata in ufficio come tutte le mattine intorno alle 9. Dopo circa mezz’ora la tragedia: era al telefono, quando all’improvviso ha avvertito un malessere e si è accasciata a terra. Infarto fulminante. I suoi colleghi l’hanno trovata stesa sul pavimento.
Immediatamente è giunta un’ambulanza del 118, ma nulla si è potuto fare, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici.
Sconvolti i colleghi della donna, che pare soffrisse già di problemi al cuore. Lo stesso presidente Micheli trattiene a stento le lacrime.
Morire a 38 anni, sotto gli occhi di chi ha condiviso mille giornate lavorative, è quanto di più sconvolgente possa capitare.
Intanto gli uffici della TeAm restano chiusi al pubblico.
Marina Serra