A dare l’allarme per prima per la verità era stata in mattinata la troupe di Teleponte composta dal direttore Alfredo Giovannozzi e l’operatore Andrea Bellofiore che dalle prime luci dell’alba stavano eseguendo una serie di servizi per il telegiornale sui roghi divampati nella notte. Nella zona di Magnanella hanno notato un principio di incendio che si stava lentamente allargando. Sul posto gli uomini della forestale che su segnalazione della troupe hanno rinvenuto la tanica. Dunque non ci sono dubbi sull’origine dolosa degli incendi che da circa una settimana stanno devastando il territorio di Teramo.
A Castellalto la situazione più difficile visto che le fiamme hanno lambito alcune abitazioni che sono state fatte evacuare. I vigili del fuoco hanno accertato quattro grossi incendi e almeno una decina di piccoli focolai tra Torricella, Montorio, Campli, Villa Brozzi e altre contrade teramane. Otto squadre di vigili del fuoco impegnate per domare le fiamme, mentre alle prime luci
Difficile pensare che ad agire sia stato un unico piromane. E non è escluso che qualcuno si sia divertito ad emulare l’autore dei primi incendi divampati in settimana nel territorio provinciale. Sugli episodi è stata avviata un’indagine da parte della procura di Teramo, mentre ai vigili del fuoco è stato affidato il compito di raccogliere prove sulla natura dolosa delle fiamme che avrebbero mandato in fumo oltre 100 ettari di terreni.
Lino Nazionale
Teramo, altri incendi in provincia. A Castellalto la situazione più difficile