Alba Adriatica. Un tuffo davanti alla telecamere e ad un manipolo di turisti e residenti per ribadire, anche attraverso un gesto di chiaro impatto visivo, che il mare di Alba Adriatica è pulito e balneabile. Questa mattina il sindaco Franchino Giovannelli, e diversi tra assessori e consiglieri comunali si sono tuffati in mare, nel tratto più a ridosso della foce del torrente Vibrata, quello che nei giorni scorsi era stato interdetto, in maniera temporanea, alla balneazione per via delle analisi dell’Arta che avevano certificato forme di inquinamento delle acque.
Dati, però, che da alcuni giorni sono tornati ampiamente nella norma, a testimonianza che l’emergenza, causata dall’inquinamento del Vibrata, è oramai alle spalle. Gli amministratori civici, dunque, hanno trascorso parte della mattinata in costume da bagno tra la battigia e il mare. Assieme a loro si sono tuffati anche alcuni cittadini. L’insolita iniziativa, ovviamente, ha generato la curiosità di diverse persone che erano in spiaggia (la giornata era calda e ventilata), diverse delle quali hanno colloquiato a lungo con i vari amministratori, chiedendo spiegazioni su quanto accaduto nei giorni precedenti. Naturalmente, qualcuno ha anche alzato la voce (con chiari riferimenti ai casi di enterite), ma è stato un qualcosa circoscritto e comunque da mettere nel preventivo. “ Con un gesto, simbolico”, ha sottolineato il sindaco, “ abbiamo voluto dare un segnale: il mare di Alba Adriatica è tutto balneabile. Un episodio, circoscritto a delle problematiche emerse a monte della foce, hanno offuscato la nostra immagine turistica. Da anni, però, il Comune è impegnato su tematiche di natura ambientale (Bandiera Blu, ora sospesa, e certificazione Emas, ndr), e chiediamo che siano sia accertate le responsabilità su quanto accaduto e che la Asl faccia chiarezza, con dati inconfutabili, sul numero dei ricoveri in ospedale e l’origine delle enteriti”.
Regione e Provincia assieme per sostenere immagine turistica. Scongiurare le procedure per la sospensione della Bandiera Blu per i Comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro (situazione che sul sito internet della Fee già compare) e ulteriori iniziative promozionali per l’ultimo scorcio d’estate. Sono i due obiettivi tracciati questa mattina, nel corso di una riunione operativa tra gli assessori al turismo della Regione (Mauro Di Dalmazio) e della Provincia (Ezio Vannucci), per un’attenta valutazione di quanto accaduto, nei giorni di Ferragosto, alla foce del Vibrata. “Sull’episodio, per il quale si sono prontamente attivati gli assessori provinciali di concerto con gli organi competenti sono in corso gli accertamenti del caso che chiariranno quanto accaduto. Ciò che è già certo, però, e va ribadito e sottolineato ad alta voce, è che il mare non è inquinato ed è assolutamente balneabile così come certificato dall’Arta – affermano gli assessori che aggiungono: “l’incontro di oggi è servito a mettere a punto azioni finalizzate a limitare gli effetti negativi sulla stagione turistica teramana che stava dando significativi e incoraggianti risultati dopo il sisma dell’anno scorso. Bisogna infatti evitare che, un episodio circoscritto, possa condizionare l’immagine turistica della nostra terra e del nostro mare. A tal fine, oltre all’azione nei confronti della Fee, come richiesto dai sindaci e dagli operatori, verranno adottate ulteriori iniziative di comunicazione anche con il supporto del Ministero del Turismo”. “Ci dispiace ovviamente per le famiglie che sono venute a trascorrere le vacanze in provincia di Teramo e che hanno avuto problemi alle quali vanno le nostre scuse e la nostra solidarietà” chiosano gli assessori Di Dalmazio e Vannucci.