Inquinamento Vibrata: il mare di Alba Adriatica torna balneabile. Sospesa Bandiera Blu

vibrata_foceAlba Adriatica. Il mare di Alba Adriatica torna balneabile, anche nei tratti dove negli ultimi giorni erano stati adottati dei provvedimenti precauzionali, frutto dell’inquinamento del Vibrata. Dopo alcuni giorni nei quali erano emerse delle criticità, le nuove analisi dell’Arta (diffuse oggi), relative ai campionamenti effettuati in mare il 23 agosto, in sette punti alla foce del Vibrata (dalla foce fino ai 400 metri), hanno fatto registrare valori entro i limiti di legge, a testimonianza che la situazione è tornata definitivamente alla normalità.

 

 

 

Ovviamente soddisfatto il sindaco Franchino Giovannelli, che appena 24 ore prima aveva esteso il divieto di balneazione fino a 300 metri, ordinanza che sarà revocata alla luce dei nuovi parametri, decisamente entro i limiti di legge. “ Il mare di Alba Adriatica è pulito a balneabile” sottolinea Franchino Giovannelli, “ e da oggi anche nel breve tratto a ridosso della foce oggetto di divieto. I dati relativi all’ultima campionatura delle acque di balneazione testimoniano che alcune criticità sono oramai superate. Eventi che poi sono la risultanza del singolo problema registrato al depuratore consortile, che ha causato innegabili danni all’immagine turistica della nostra cittadina”.

Cosa dice l’Arta. Oggi l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ha rimesso un nuovo plico con gli esiti dei prelievi di acqua marina effettuati, sulle due sponde del Vibrata, due giorni fa. Sul versante sud, in direzione Alba Adriatica, la situazione è tornata alla normalità. La presenza di batteri di origine fecale, nei vari prelievi (foce e ad intervalli regolari dai 50 ai 400 metri) presenta tutti parametri ben al di sotto del limite massimo. A Martinsicuro, seppur la situazione sia in fase di evidente miglioramento, rimane un punto di criticità, che è quello alla foce del Vibrata, dove viene rilevata una concentrazione di Escherichia Coli di 1.900 (il limite in quella zona è di 500), in diminuzione rispetto a due giorni prima (era di 7mila), ma ancora non a norma, fermo restando che si tratta di zona dove vige, per legge, il divieto assoluto di balneazione. Questa mattina l’Arta ha effettuato ulteriori rilevamenti.

Bandiere blu sospese. Nel giorno nel quale il mare torna balneabile, per Alba Adriatica e Martinsicuro arriva la doccia gelata della Fee (ente che assegna il riconoscimento per le località balneari), che ha sospeso la Bandiera Blu, assegnata a maggio, ad Alba Adriatica e a Martinsicuro (spiaggia di Villa Rosa). Nel sito della Fee (www.bandierablu.org), che elenca tutte le località che si sono fregiate, per il 2010, della Bandiera Blu, il riconoscimento risulta sospeso. Il clamore suscitato, anche a livello mediatico della vicenda, ha spinto i responsabili della Fee ad adottare la decisione. Comunicazione, questa, che oltre a comparire sul sito web era stata anticipata al sindaco telefonicamente.

Fiume Vibrata: la competenza è della Regione. Fra i corsi d’acqua trasferiti alla Provincia di Teramo non c’è il fiume Vibrata la cui competenza tecnica e amministrativa rimane della Regione Abruzzo. Per questo motivo la Provincia, in relazione agli episodi di inquinamento accertati nei giorni scorsi,  sta approntando una relazione sullo stato del fiume e sui rilievi compiuti dalla polizia provinciale da inviare alla Regione, all’assessorato ai Lavori pubblici, servizio idrico integrato, gestione integrata dei bacini idrografici, difesa del suolo, retto da Angelo Di Paolo.

D’Alessandro (Idv): “ Fatto nulla per la depurazione delle acque. ”Il 28 maggio 2009 il Governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi, firmò il primo Atto aggiuntivo alla Intesa generale quadro del 20 dicembre 2002, con il Governo rappresentato da Silvio Berlusconi, i ministri Matteoli (Infrastrutture), Prestigiacomo (Ambiente) e Fitto (Rapporti con le Regioni). Quell’evento fu sbandierato ai quattro venti da tutto il centrodestra, come fulgido esempio della politica del fare”. Lo ricorda il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cesare D’Alessandro, che poi aggiunge: ”All’articolo 5 dell’Atto, che ha per oggetto la gestione integrata dell’acqua, si prevedono interventi per la somma di 300 milioni di euro destinati a potenziare la depurazione nei 14 bacini idrografici della regione”. Per l’esponente dell’Idv, secondo l’Atto sottoscritto da Chiodi ”la situazione che emerge dai dati conoscitivi del Piano di tutela delle acque del Piano di gestione determina l’obbligo che si proceda al potenziamento e alla nuova costruzione dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane a servizio degli agglomerati al fine di tutelare e salvaguardare i corpi idrici superficiali e la balneabilità della costa ”. ”A fronte di quanto scritto – fa notare D’Alessandro – stanno i bambini ricoverati e intossicati dall’inquinamento del fiume Vibrata e le conseguenti polemiche che ne sono scaturite fra le varie autorità locali”. Quindi, da parte del consigliere una serie di domande per il Presidente Chiodi: Sui 300 milioni di euro indicati, quanti ne sono stati impegnati o possono essere spesi nel breve periodo? Quanti ne sono stati specificamente impegnati o spesi per il Vibrata? Oppure, ancora una volta, sono state soltanto chiacchiere inutili e dannose?”.

Sopralluogo di Chiodi sul fiume. Domani, alle 9.30, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, effettuerà un sopralluogo alla foce del fiume Vibrata ad Alba Adriatica. L’appuntamento è all’altezza del ponte di legno ciclo pedonale che collega Alba e Martinsicuro.

Tortoreto, acque cristalline. Oggi l’amministrazione comunale di Tortoreto, anche in virtù degli interrogativi avanzati da diversi vacanzieri, ha diffuso i dati sulle acque di balneazione, frutto dei campionamenti effettuati dall’Arta lo scorso 17 agosto. Le verifiche hanno ribadito la conformità delle acque di balneazione con i parametri fissati dalla legge.

 

 

 

 

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