San Gabriele. Si apre domani pomeriggio, al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, la XXX Tendopoli con il saluto alle ore 18,30 di Sua Eccellenza Monsignor Michele Seccia, vescovo della diocesi di Teramo-Atri.
Ieri, intanto, nel Duomo di Spoleto è stata accesa dal vescovo della cittadina umbra Sua Eccellenza Monsignor Renato Boccardo, alla presenza di Maria Margherita Lezi, assessore allo sviluppo economico e alla progettazione comunitaria del comune di Spoleto, la Fiaccola della Speranza.
Proprio il 22 agosto del 1856 durante la processione della madonna di Spoleto, il giovane Francesco Possenti (San Gabriele) sentì una locuzione interiore che gli diceva di lasciare tutto ed entrare in convento per farsi passionista. Nella brevissima omelia che ha preceduto l’accensione, il vescovo ha toccato il tema del pellegrinaggio mettendo in risalto come la visitazione di Maria ad Elisabetta costituisca il primo pellegrinaggio della storia “perché il pellegrino porta Cristo, così come Maria che ne era già gravida”.
Nel mettere in relazione la luce della Fiaccola della Speranza con Cristo “luce del mondo”, il vescovo ha invitato i podisti a portare Cristo per il mondo. Ai podisti di Montorio, che da sedici anni portano la Fiaccola, si sono uniti quest’anno i giovani della parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata in Cortaccione, cittadina a 5 km da Spoleto, che insieme al parroco don Mario ha accolto festante con canti, coriandoli e spari l’arrivo della Fiaccola. I giovani di Cortaccione hanno acceso poi un grande bracere a ricordo del passaggio della luce benedetta lo scorso anno da Papa Benedetto XVI. Da qui i podisti sono ripartiti per il santuario della Madonna della Stella, dove ad attenderli c’era padre Fernando Taccone, superiore della comunità passionista. In serata la Fiaccola è arrivata a Montorio dove rimarrà nella chiesa di San Rocco fino a martedì sera, prima di riprendere il cammino verso San Gabriele, dove ad attenderla ci saranno giovani arrivati da tutta Italia per festeggiare i trent’anni di Tendopoli.