Uno striscione in cui si chiede la “Verità per Giulio Regeni”. Il Comune di Teramo ha aderito alla campagna lanciata dal gruppo locale di Amnesty International e terrà domani alle 10,30 una breve cerimonia per l’esposizione del cartellone giallo dal balcone del Palazzo Municipale che affaccia su Piazza Martiri della Libertà. Lo striscione resterà esposto per una settimana, prima di seguire altre tappe in Abruzzo e Molise che toccheranno Pescara, L’Aquila e Campobasso.
L’iniziativa, seguita da una proposta di attività inerenti l’educazione ai diritti umani che gli attivisti di Amnesty International Teramo rivolgeranno alle scuole secondarie di secondo grado della città per dibattere il doloroso tema della tortura, ha visto l’amministrazione teramana essere la prima in regione ad aderire alla campagna per chiedere che venga fatta chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte il ricercatore italiano.
“Siamo felici”, ha detto Elena Talamonti, vice responsabile di Amnesty International Abruzzo Molise, “che la nostra città sostenga la richiesta di conoscere come e da chi sia stato ucciso Giulio. Lo dobbiamo a lui, ai suoi straordinari genitori, agli altri familiari, ai suoi amici e colleghi. Continueremo a batterci per Giulio Regeni e a diffondere il senso di indignazione per la crudele e degradante pratica della tortura, con la certezza che il Comune di Teramo sarà al nostro fianco”.
Il Comune di Teramo ha espresso piena solidarietà e vicinanza alla famiglia di Giulio Regeni e concorda con Amnesty International Italia sulla necessità che si accerti, attraverso la piena collaborazione delle autorità giudiziarie italiane e tutte le necessarie iniziative diplomatiche da parte italiana, la verità sull’uccisione del ragazzo.