Roseto. Si è svolto nei giorni scorsi, nella Sala Consigliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, un incontro tra il primo cittadino rosetano, Enio Pavone, e altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale con una nutrita rappresentanza dei titolari di concessioni balneari a Roseto degli Abruzzi.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche l’Assessore con delega al Demanio, Camillo Di Pasquale, e i dirigenti del Comune sono state illustrate le modifiche apportate al PDMC (Piano Demaniale Marittimo Comunale) nell’ultimo Consiglio comunale dello scorso mese di febbraio, variazioni che hanno permesso ai concessionari di adeguare le strutture nel rispetto della normativa relativa al piano comunale vigente.
Nel corso dell’incontro sono stati poi affrontati anche i temi legati alle altre modifiche da apportare al vigente Piano Demaniale Marittimo Comunale, il cosiddetto “piano-spiaggia”, alla luce dell’avvenuta approvazione ed entrata in vigore del nuovo Piano Demaniale Marittimo Regionale. Si è trattato di un’occasione utile per verificare se si sono realizzati tutti i risultati che ci si attendeva dopo l’approvazione del PDMC avvenuta nel mese di giugno del 2014, esattamente dieci anni dopo il termine in cui si sarebbe dovuto approvare da parte della precedente maggioranza targata Pd.
“La riunione è servita anche per affrontare una serie di problematiche inerenti la prossima stagione estiva in modo da programmarla in tempo utile puntando a migliorare sempre di più il servizio di accoglienza per residenti e turisti, in un settore fondamentale per la nostra città quale quello della balneazione e delle strutture ad esso collegate” hanno dichiarato il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, e l’Assessore con delega al Demanio, Camillo Di Pasquale. “Al termine dell’incontro è stata fissata una nuova riunione, da tenersi tra una decina di giorni, per concludere questo tipo di confronti utili per giungere al più presto alla fase di adozione delle modifiche da apportare al vigente PDMC e presentarlo alla cittadinanza prima di avviare la fase relativa alla presentazione delle osservazioni”.