Gli agenti della Squadra Mobile di Teramo hanno arrestato ieri a Martinsicuro C.R. di anni 33, cittadino di nazionalità albanese, destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di anni 2 di reclusione disposta dal Tribunale di Teramo con sentenza passata in giudicato.
La vicenda risale all’11 ottobre 2013, quando l’uomo, insieme ad altri 4 connazionali, veniva arrestato in flagranza di reato dopo aver commesso due furti in abitazione a Val Vomano e Sant’Onofrio di Campli. In quella circostanza, le indagini consentirono di smantellare un‘organizzazione criminale composta da 11 persone di nazionalità albanese, avente sede operativa ad Alba Adriatica, successivamente indagate per associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione e alla ricettazione nelle province di Teramo ed Ascoli Piceno.
L’autorità giudiziaria, quindi, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a loro carico, eseguita a gennaio dello scorso anno. E in questo contesto è stata ricostruita anche la gerarchia criminale della gang, all’interno della quale si delineavano i ruoli di ciascuno dei membri. Al vertice del sodalizio malavitoso risultava esserci proprio C.R., considerato capo indiscusso del gruppo.
Le indagini svolte hanno consentito di far luce su oltre 30 episodi di furti in abitazione commessi dall’organizzazione criminale tra i mesi di settembre ed ottobre 2013.