Silvi. Basta con i commercianti abusivi che disturbano i turisti in spiaggia. Basta con chi vende merce contraffatta facendo concorrenza sleale ai commercianti onesti che pagano le tasse. Basta con gli accattoni e i barboni per strada. E basta con i cittadini incivili che non si curano della loro città e ne rovinano l’immagine abbandonando carte, bottiglie e rifiuti di ogni genere in strada, gettando a terra mozziconi di sigarette e gomme da masticare, sputando in luoghi pubblici e affiggendo manifesti e volantini agli alberi. Tutto questo, da oggi, a Silvi, sarà punito con una sanzione che va dalle 25 alle 500 euro.
A stabilirlo è un’ordinanza comunale firmata dal sindaco Gaetano Vallescura e realizzata di concerto con il consigliere comunale della Lega Nord Abruzzo, con delega al commercio, Nicola Orsini. Le nuove disposizioni sono state presentate questa mattina, mercoledì 28 luglio, nell’Aula Fondi Antichi della Biblioteca Delfico di Teramo.
“Il fenomeno dei venditori ambulanti” ha detto Vallescura “sta crescendo a dismisura e aumenta sempre più il numero di turisti infastiditi. Non è più possibile far finta di niente, soprattutto per rispetto di quei commercianti onesti, che già vivono un momento difficile dovuto alla crisi. E’ arrivato il momento di dire basta e iniziare un percorso verso la legalità, anche in collaborazione con i sindaci degli altri comuni costieri. Ai cittadini, invece, chiediamo di assumere dei comportamenti civili, che non dovrebbero essere oggetto di ordinanza. Silvi è una cittadina che vive di turismo e non ci possiamo permettere di dare un’immagine sporca e incivile”.
Anche nell’abbigliamento, i silvaroli dovranno prestare maggiore attenzione: non si può, infatti, passeggiare per le strade della città a torso nudo o utilizzare le vasche pubbliche per il lavaggio di cose o animali.
“Vogliamo migliorare Silvi” ha aggiunto Orsini “a partire dalla lotta all’abusivismo, che è un fenomeno da condannare, oltre ad essere un disagio per i turisti”.
Più senso della legalità e maggiore rispetto delle regole, insomma. “Il commercio abusivo” ha concluso il primo cittadino “ha assunto dimensioni esagerate e noi a Silvi non li vogliamo. E’ necessario mettere un freno, altrimenti si rischia l’anarchia totale. Dove andremo a finire?”.
Marina Serra