Martinsicuro, centro commerciale Il Grillo: richiesta danni per 17milioni

il_grilloMartinsicuro. Un ricorso al Tar, per impugnare il provvedimento con in quale l’ente ha sospeso il completamento dei lavori, corredata da una richiesta di risarcimento danni per 17 milioni e mezzo di euro. E’ questa la richiesta di risarcimento che il legale del centro affari “Il Grillo” (Tonino Cellini) ha avanzato al Comune di Martinsicuro.

 

La tormentata vicenda legata alla nascita e alla realizzazione del centro commerciale e direzionale di Villa Rosa (con annessa struttura alberghiera), dunque, si arricchisce di un nuovo capitolo. Che il contenzioso nato tra la proprietà e l’amministrazione comunale sfociasse in una querelle giudiziaria era storia nota, ora però al tutto si aggiunge la maxi-richiesta di risarcimento danni (17milioni e mezzo di euro), che potrebbe rappresentare una mazzata per l’ente. Il ricorso al tribunale amministrativo, presentato nelle scorse settimane, è imperniato, oltre alla vicenda del risarcimento danni, sulla richiesta di annullamento, previa sospensiva, del provvedimento con il quale il Comune di Martinsicuro, per autotutela, ha disposto l’annullamento parziale dei lavori di realizzazione della struttura all’incrocio tra la Statale Adriatica e la Sp 259. La proprietà del centro affari, nel 2003, chiese ed ottenne una variante ad un piano particolareggiato ed ottenne una concessione per realizzare una struttura di 20mila metri quadrati (in parte già funzionante), che comprendeva negozi, ristoranti, un albergo da 100 camere, un’area di servizio ed altri locali commerciali. Nel frattempo, la società proprietaria de Il Grillo, ha versato nelle casse comunali tutti gli oneri di urbanizzazione per la superficie autorizzata, e anche l’Ici per gli 2008, 2009 e parte del 2010. Le operazioni di collaudo della struttura, però, hanno incontrato diversi ostacoli, visto che l’ente ha rilasciato l’agibilità solo per 12mila metri quadrati, ma non per la parte eccedente. Mentre lo scorso marzo, proprio sulla parte eccedente, la procura ha disposto il sequestro preventivo di alcuni immobili (tra i quali un albergo già ultimato e altri locali).

 

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