Alba Adriatica, Giorgio Morganti patteggia la pena: 20 mesi

giorgio_morgantiAlba Adriatica. Patteggia la pena, viene condannato a 20 mesi e, soprattutto, torvamente di nuovo in libertà. Giorgio Morganti, l’ex assessore al Comune di Alba Adriatica, coinvolto in un’inchiesta sulla pedopornografia online, è stato condannato a 20 mesi al termine dell’udienza preliminare, che si è svolta ieri a L’Aquila.

 

Il geometra di Alba Adriatica, ma residente a Villa Rosa di Martinsicuro, era stato arrestato il 6 maggio scorso, al termine di una perquisizione in casa scattata su disposizione della procura di Cremona, che indagava su un giro di pedopornografia online su scala nazionale. Morganti, accusato di detenzione e condivisione di materiale pedopornigrafico, dopo un periodo di detenzione, è stato ammesso a beneficiare degli arresti domiciliari, poi ieri (nel corso dell’udienza preliminare) i suoi legali (Guglielmo Marconi e Mariasilvia Morganti) hanno chiesto il patteggiamento (rito speciale che prevede l’applicazione della pena su richiesta delle parti). La richiesta è stata accolta dalla pubblica accusa e Morganti è stato condannato a 18 mesi di reclusione (pena sospesa), ed è tornato in libertà.

 

 

 

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