Pesca pesce azzurro, Rabbuffo: “Servono nuove regole”

berardo_rabbuffoIl settore della pesca e del commercio del pesce azzurro vive un momento di grande difficoltà in Abruzzo. La crisi vissuta dalle imprese sta creando una pesante instabilità in un settore un tempo florido.

“I problemi fondamentali che continuano a tenere sotto scatto l’intero settore” spiega il consigliere regionale Berardo Rabbuffo “sono dovuti ad una concorrenza sleale e ad un eccessivo prelievo delle risorse naturali, all’assenza di nuove regole di gestione dei mercati e ad una non esatta informazione sul problema della presenza di parassiti nel pescato. Compito della politica è quello di offrire delle tutele per difendere non solo centinaia di posti di lavoro, ma l’intero indotto economico che esse rappresentano per il territorio. Per salvare l’intero settore è necessaria l’adozione di nuove regole per  garantire una migliore gestione delle risorse, che introducano limiti sul quantitativo massimo catturabile, che vietino la cattura di taglie sottomisura e che prevedano una riduzione dell’attività di pesca e una diversa gestione dei mercati ittici”.

Per questo, oltre ad una iniziativa legislativa tutt’ora al vaglio degli uffici competenti, Rabbuffo ha richiesto la convocazione congiunta della Terza Commissione, Agricoltura, Caccia e Pesca, e della Sesta Commissione, Politiche Comunitarie, con l’obiettivo di produrre un documento, di concerto con l’assessore regionale Mauro Febbo e in collaborazione con le associazioni di categoria e gli operatori del settore, da portare all’attenzione alla Commissione Pesca della Comunità Europea.

 

 

 

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