L’assessore all’ambiente del Comune di Pineto, Nerina Alonzo, critica duramente la delibera di giunta approvata dalla Provincia con cui viene determinata una zona di pesca delle vongole all’interno dell’AMP, istituita ufficialmente solo di recente.
L’assessore Alonzo punta il dito contro l’esecutivo provinciale che con questo atto ha semplicemente voluto dare una risposta politica al Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare che da tempo chiede l’individuazione di una zona di pesca all’interno del parco marino per creare la vongola doc del Cerrano.
“Quella delibera non ha alcun valore. Alla Provincia non compete alcuna decisione in merito”, puntualizza l’assessore, “in quanto la competenza è solo ed esclusivamente degli organismi consortili. Mi riferisco quindi al consiglio di amministrazione dell’AMP il cui presidente è Benigno D’Orazio e all’assemblea dell’AMP il cui presidente è il Sindaco Luciano Monticelli. Ritengo che non abbia alcun senso andare per conto proprio in un momento in cui è necessario fare delle scelte ponderate. Si è fatto molto per ottenere il riconoscimento dell’Area Marina Protetta del Cerrano. Ed ora assistiamo a prese di posizioni politiche solo per accattivarsi le simpatie degli operatori delle vongolare”.
Secondo l’assessore Alonzo è necessario a questo punto che i due principali organismi consortili, ovvero il Cda del parco marino e l’assemblea, si riuniscano per fare il punto della situazione, per verificare le strategie e le progettualità da portare avanti, trovando anche un momento di confronto con il Cogevo che insiste per l’istituzione di un corridoio di pesca, tenuto conto che la fascia compartimentale è stata ridotta ulteriormente, con sempre meno zone di pesca per le vongolare.
Intanto, l’assessore Alonzo, che ha anche la delega ai lavori pubblici, a proposito delle recenti polemiche che hanno interessato la viabilità di Santa Maria a Valle, nella zona sud di Pineto, ha annunciato che entro un paio di settimane verranno portati a termine i lavori di sistemazione della rotonda.
Inoltre, con i responsabili dell’Anas c’è stato un incontro per fare in modo che il tratto di strada del quartiere, che immette poi sulla variante alla ss16, non venga più considerato a scorrimento veloce ma urbano.
“In questo modo i 512 mila euro di finanziamento per sistemare la strada”, ha concluso l’assessore Nerina Alonzo, “verranno utilizzati per la messa in sicurezza con la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale con una sistemazione definitiva entro la primavera del 2011”.