Sono 48 le assunzioni a tempo determinato che la Asl di Teramo ha predisposto con immediatezza in modo che il personale possa entrare in servizio tra il 1 e il 16 febbraio.
Le professionalità richieste riguardano 8 Dirigenti Medico della Disciplina di Radiodiagnostica, 10 Dirigenti Medico della Disciplina di Anestesia e Rianimazione, 3 Dirigenti Medico della Disciplina di Oncologia, 4 Dirigenti Medico della Disciplina di Medicina, 6 Dirigenti Medico della Disciplina di Pronto Soccorso, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Gastroenterologia, 1 Dirigente Medico della Disciplina di Endocrinologia, 1 Dirigente Medico della Disciplina di Scienza dell’Alimentazione, 1 Dirigente Medico della Disciplina di Neuropsichiatria Infantile, 1 Dirigente Medico della Disciplina di Ginecologia ed Ostetricia, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Pediatria, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Cardiologia, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Direzione Medica di Presidio Ospedaliero, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Chirurgia Generale, 1 Dirigente Medico della Disciplina di Medicina Legale, 2 Dirigenti Medico della Disciplina di Oftalmologia.
Il contratto durerà fino al 30 giugno 2016, con possibilità di proroga, fermo restando il rispetto del tetto di spesa previsto dalla normativa regionale e nazionale.
Il personale sarà utilizzato per la sostituzione di tutto il personale medico assente dal servizio dai 30 giorni in su e di tutto il personale del ruolo sanitario del comparto fuori servizio per più di un mese, mediante attivazione di contratti di somministrazione.
Con questa iniziativa, dunque, la Asl di Teramo si è attivata per far fronte alla già drammatica situazione di carenza di personale che è diventata una vera e propria emergenza con l’entrata in vigore, lo scorso novembre, di quanto stabilito dalla legge che ha riallineato la normativa italiana in materia di orario di lavoro a quella europea vigente.
Secondo le direttive europee, infatti, le pubbliche amministrazioni devono garantire alcuni obblighi come il rispetto del limite massimo di orario giornaliero che non può superare le 12 ore e 50 minuti, il limite massimo di orario settimanale non superiore a 48 ore compresi straordinari e il limite minimo di riposo giornaliero pare a 11 ore continuative durante l’arco dell’intera giornata.