Sciopero Sogesa, dipendenti spaccati

discaricaNotaresco. È spaccatura tra i dipendenti della Sogesa Spa, il partner privato del Cirsu. A poche ore dallo sciopero proclamato per domani dai lavoratori è, infatti, arrivato un comunicato, a firma di 22 dipendenti, nel quale si critica pesantemente la scelta della serrata del servizio. Dura la replica delle rappresentanze sindacali.

Il foglio è stato affisso stamane nella bacheca aziendale delle comunicazioni sindacali. In relazione allo sciopero di otto ore indetto per giovedì, si legge, i firmatari dichiarano il loro “totale disaccordo e la loro libera scelta di non adesione”. Lo sciopero era stato comunicato all’azienda circa una settimana fa, per protestare contro le attuali relazioni sindacali e per le preoccupazioni del sindacato sul futuro degli impianti di Grasciano, futuro che dovrebbe essere scritto nel piano industriale in discussione questi giorni e al momento ancora sconosciuto alle maestranze. I firmatari del controcomunicato definiscono il blocco del servizio di raccolta dei rifiuti come “esagerato e ingiustificato”, “strumentale e finalizzato a creare una situazione di allarme ingiustificato per scopi e fini poco chiari”. Nel foglio i dipendenti ammettono l’esistenza di problemi, che però dovrebbero essere affrontati con “serietà, gradualità e spirito collaborativo”. Insomma, lo sciopero sarebbe sbagliato su tutta la linea, anche perchè, viene ricordato, andrebbe ad incidere fortemente sulla busta paga dei lavoratori.

Dura la replica dei sindacati, con un rappresentante della Rsu aziendale che definisce il comunicato “sconcertante”. “Scorretto, rischia di inasprire i rapporti tra i lavoratori”, lo definisce invece Domenico Daniele, altro membro della rappresentanza sindacale. “I firmatari sono quasi tutti del reparto amministrativo – continua – e tra questi, vogliamo far notare, c’è anche Giuseppe Casalena”, ex presidente di Ruzzo Servizi, oggi dipendente Sogesa.

 

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