Un ladro di legname nel tardo pomeriggio del giorno del primo gennaio ha ritenuto normale recarsi nella Zona B del parco marino, quella di maggiore tutela, proprio di fronte Torre Cerrano, per rubare pezzi di un tronco spiaggiato in quel punto anni addietro.
Tale furto priva l’AMP di un elemento importante di biodiversità essendo il materiale legnoso spiaggiato molto importante per l’ecosistema costiero che si basa sull’attività di microrganismi e macro-invertebrati che si nutrono del materiale biologico spiaggiato. Ma ancor più importante, la scomparsa di quello specifico tronco priva Torre Cerrano di un elemento paesaggistico di ancor maggiore importanza.
Quel tronco, con l’elemento centrale che si alzava verso il cielo, era divenuto con il tempo un simbolo dell’AMP e la meta di tutti i turisti che passeggiano lungo la battigia fino a Torre Cerrano sia da Pineto che da Silvi. La foto al tronco con la Torre sullo sfondo era divenuta la cartolina ricordo dell’estate di tanti visitatori. Tali immagini pubblicate più volte sui social media più diffusi avevano portato quel tronco a diventare un elemento caratteristico del paesaggio costiero del parco marino.
L’Area Marina Protetta ribadisce che il materiale legnoso spiaggiato va lasciato sul posto per consentire il normale evolversi degli eventi naturali che migliorano, in condizioni indisturbate, la ricchezza delle specie animali e vegetali, la resistenza all’erosione costiera e, non ultimo, la bellezza del paesaggio.