Le prime palme, in ordine di tempo, erano state tagliate in maniera radicale nella piazzetta Quasimodo, nell’area delle pinete a Villa Fiore.
Ora l’eliminazione della palme malate è diventata quasi capillare. Passeggiare sulla riviera nord di Alba Adriatica, in questi giorni di festa, significa soprattutto fare i conti con un panorama nuovo, diverso, decisamente spoglio. Sì, perchè come stabilito dall’ente, da qualche settimana ha preso il via il programma di abbattimento delle palme malate. Quelle che sono state attaccate e “fiaccate” dal terribile punteruolo rosso, che nella sostanza almeno nella parte più a nord ha prodotto una vera e propria epidemia.
Le ragioni sono note. I vari trattamenti anti-punteruolo (tranne rari casi) non hanno prodotto effetti tangibili.
Tanti soldi spesi e palme che malate erano e malate sono rimaste. Per questo motivo, dunque, l’ente ha stanziato dei fondi per eliminare quelle malate (al momento ne sono state tagliate circa 40), che saranno sostituite con alberi di diverso genere. Questo per ridare al lungomare (il taglio ha interessato il tratto compreso dalla rotonda Nilo e fino a sud dell’incrocio con viale Mazzini) in vista della prossima stagione un’immagine diversa. Per questo percorso, l’ente ha previsto una spesa di 57mila euro (taglio e messa a dimora di nuovi alberi).